Le ricette di questo mese sono:

  • Chicche di patate con pesto e cozze
  • Bocconcini di rana pescatrice in crosta di mandorle
  • Crostata al rabarbaro e crema di limone

CHICCHE di PATATE con PESTO e COZZE

Ingredienti

  • 500 g di patate
  • 150 g farina 00
  • 1 uovo medio
  • Sale q.b.
  • Semola di grano duro per spolverizzare q.b.

per il pesto genovese:

  • Basilico in foglie 25 g circa
  • Olio extravergine di oliva
  • Pinoli 7
  • Aglio (circa uno spicchio)
  • Parmigiano reggiano grattugiato
  • Sale grosso q.b.

per le cozze e vongole:

  • 1 kg di cozze 1 kg
  • 1 kg di vongole
  • Aglio 4 g
  • Olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Preparazione

Per preparare le chicche di patate al pesto con cozze e vongole iniziate con la preparazione delle chicche. Prendete le patate e lavatele bene per togliere il terriccio. Prendete ora un tegame dai bordi alti, riempitelo d’acqua, salate e portate a bollore. Quindi, versatevi le patate lasciatele bollire per circa 30-40 minuti a seconda della grandezza delle patate (potete dimezzare i tempi di cottura usando una pentola a pressione). Fate la prova con i rebbi di una forchetta per verificare il loro grado di cottura. Quindi ancora ben calde sbucciatele. Prendete ora una ciotola ampia e setacciatevi la farina. Ora aiutandovi con uno schiacciapatate schiacciate le patate all’interno della ciotola e cominciate ad impastare. Poi aggiustate di sale ed aggiungete un uovo sbattuto. Quindi continuate ad impastare energicamente con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo ed al contempo soffice. Dopo di che create dei filoncini dello spessore di circa 1 cm con il composto. Utilizzando un tarocco ricavate da ciascun filoncino dei piccoli pezzetti di circa 1 cm. Ripetete l’operazione per tutto l’impasto. Prendete quindi un vassoio, appoggiatevi sopra un canovaccio pulito, cospargetelo di semola e adagiatevi le chicche man a mano. A questo punto procedete alla preparazione del pesto. Prendete il basilico e pulite le foglioline, quindi mettetele in un mortaio. Ora prendete l’aglio, sbucciatelo ed unitelo nel mortaio con qualche grano di sale grosso. Pestate le foglie di basilico fino a quando non uscirà un liquido verde brillante. Quindi aggiungete i pinoli e sempre mescolando aggiungete anche il grana grattugiato ed il pecorino. Infine aggiungete l’olio a filo continuando ad impastare con il pestello. Quando avrete ottenuto una salsa cremosa ed omogenea il vostro pesto sarà pronto. Se non possedete un mortaio potete utilizzare un mixer, avendo però cura di riporre la tazza del mixer in frigorifero almeno un’ora prima per raffreddarlo e facendo attenzione ad azionare il mixer a più riprese affinchè le lame non si surriscaldino. Procedete ora con la preparazione dei molluschi. Cominciate dalla pulizia delle cozze: sciacquatele sotto abbondante acqua corrente. Aiutandovi con un coltello eliminate incrostazioni e cirripedi, quindi tirate via il bisso, la barbetta che vedete uscire dalle valve. Strofinate ora con una paglietta di acciaio nuova per eliminare le rimanenti tracce di impurità. Ora prendete le vongole. Picchiettatele su un tagliere dal verso dell’apertura per verificare che non contengano sabbia (se la contengono dovete buttarla, così come quelle con guscio rotto). Quindi prendete le vongole e ponetele in un colino appoggiato dentro ad una ciotola in e sciacquate in modo che esca la sabbia rimanente. Le vongole saranno pulite quando non osserverete depositare ulteriore sabbia. Ora che i molluschi sono puliti prendete una padella antiaderente dai bordi alti. Versatevi un filo di olio e fate rosolare uno spicchio di aglio per insaporire. Quindi aggiungetevi cozze e vongole. Coprite la padella con il coperchio e lasciate che cozze e vongole si dischiudano a fiamma vivace per alcuni minuti finchè i molluschi si saranno dischiusi. Una volta aperte filtrate scolate i molluschi con un colino riposto sopra ad un recipiente in modo da filtrarne il sugo di cottura e tenetelo da parte. Sgusciate i molluschi avendo cura di tenerne alcuni da parte che serviranno per la decorazione del vostro piatto. Versate le cozze e le vongole con un po’ di liquido di cottura in una padella antiaderente. A questo punto prendete un tegame dai bordi alti, versatevi l’acqua insieme al rimanente liquido di cottura dei molluschi e portate a bollore. Versatevi le chicche, se preferite aiutandovi con una schiumarola. Quando le chicche riaffioreranno dall’acqua saranno pronte e potrete scolarle aiutandovi con una schiumarola in modo tale da eliminare l’acqua di cottura. Quindi unitele al tegame dove avete riposto i molluschi. Unite in padella anche il pesto che avevate tenuto da parte, aggiustate di sale e pepe. A fuoco dolce per 2-3 minuti amalgamate bene gli ingredienti uniformandoli con l’aiuto di un cucchiaio di legno o una spatola ed il vostro piatto è pronto. Quindi decorate il piatto con i molluschi con il guscio che avete tenuto da parte e servite queste meravigliose chicche di patate al pesto con cozze e vongole!
Si consiglia di consumare le chicche di patate al pesto con cozze e vongole appena cotte

BOCCONCINI DI RANA PESCATRICE IN CROSTA DI MANDORLE

Ingredienti

  • Coda di rospo già pulita a tranci 600 gr
  • Mandorle in farina o tritate 110 gr
  • Pangrattato 40 g
  • Limoni scorza grattugiata di mezzo
  • Olio di oliva extravergine q.b.
  • sale e pepe
  • Erbe aromatiche tritate: menta, prezzemolo, rosmarino, timo, maggiorana, santoreggia, basilico q.b.

Preparazione

Per preparare i bocconcini di rana pescatrice in crosta di mandorle, procuratevi uno o più tranci già puliti di rana pescatrice e togliete l’osso centrale, incidendo con un coltello il perimetro dell’osso stesso cercando di non rovinare o rompere la polpa. Tagliate la rana pescatrice a tocchetti della dimensione di 3-4 centimetri, ricordando di fare tutti i pezzi pù o meno uguali, in modo che la cottura in forno sia uniforme, e teneteli da parte in una ciotola: ne otterrete circa 20. Tritate insieme le erbe aromatiche, con un coltello o in un mixer: devono essere molto fini, in modo che restino poi attaccate alla rana pescatrice. Preparate ora la panure di mandorle: in una ciotola mescolate la farina di mandorle (se non l’avete fate tostare 110 gr di mandorle in forno per 5-6 minuti e tritatele con un mixer) e il pangrattato, quindi unite il trito di erbe aromatiche. Grattugiate la scorza di mezzo limone direttamente nella panure, salate e pepate e mescolate tutti gli ingredienti, per far amalgamare i sapori. Predisponete un’altra ciotola con dell’olio extravergine d’oliva e iniziate ad impanare i bocconcini: passateli, uno alla volta prima nell’olio extravergine e poi nel composto di farine ed erbe aromatiche, fino ad esaurire gli ingredienti.Rivestite una leccarda di carta forno e versate sul fondo un filo d’olio, poi adagiate i bocconcini impanati su di essa, ben distanziati l’uno dall’altro, e infornate a 250° per 10-12 minuti in forno statico (220° forno ventilato per 8-10 minuti). Se volete che la superficie sia più dorata, teneteli dentro per altri due minuti. Sfornate, lasciate intiepidire ed ecco pronti i vostri bocconcini di rana pescatrice in crosta di mandorle!
Potete conservare i bocconcini di rana pescatrice in crosta di mandorle in frigorifero da cotti per un paio di giorni. Se la rana pescatrice è fresca e non decongelata, potete congelare i bocconcini già impanati da crudi e poi cuocerli in forno direttamente da congelati; oppure potete congelare i bocconcini da cotti e farli rinvenire in forno per 5-10 minuti.

CROSTATA al RABARBARO e CREMA di LIMONE

Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • Farina tipo 00 250 g
  • Burro freddo di frigo 125 g
  • Zucchero a velo 100 g
  • La scorza di un limone

per la crema pasticcera al limone

  • 3 tuorli
  • Latte intero 200 g
  • Zucchero semolato 70 g
  • Panna fresca liquida 50 g
  • Amido di mais 20 g
  • la scorza di un limone

per la decorazione

  • Rabarbaro gambi di 250 g
  • Zucchero semolato 150 g
  • Acqua 75 g

Preparazione

Per preparare la crostata al rabarbaro con crema pasticcera al limone, cominciate con la preparazione della crema pasticcera al limone. Versate il latte e la panna in una casseruola e aromatizzatelo con della scorza di limone, stando attenti a non utilizzare la parte bianca amara. In una ciotola a parte, sbattete i tuorli e lo zucchero con le fruste. Aggiungete l’amido di mais setacciato, quindi il latte caldo a filo e mescolate energicamente per ottenere un composto omogeneo e fluido. Versate di nuovo il composto nella casseruola, filtrandolo con un colino. Rimettete il composto sul fuoco, mescolate fino a quando sarà denso, poi trasferitelo in una ciotola e copritelo con della pellicola a contatto per evitare che si formi la fastidiosa pellicina in superficie. Lasciate raffreddare la crema prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero. Nel frattempo preparate la pasta frolla iniziando dalla sabbiatura: ponete il burro freddo da frigorifero tagliato a cubetti in un mixer dotato di lame insieme alla farina. Azionate il mixer fino ad ottenere un composto sabbioso, quindi trasferitelo su una spianatoia; create la classica forma a fontana e aggiungete lo zucchero a velo, la scorza di limone grattugiata e i tuorli. Lavorate l’impasto dapprima con la forchetta, poi con le mani; impastate brevemente, giusto il tempo di compattare l’impasto perchè la frolla non si scaldi troppo con il calore delle mani e rimanga friabile. Formate un panetto e appiattitelo prima di avvolgerlo nella pellicola; riponetelo in frigorifero per farlo rassodare almeno 30 minuti. Intanto dedicatevi alla pulizia del rabarbaro lavandolo, asciugandolo e privandolo delle estremità. Tagliate il rabarbaro a strisce di 10,5 cm. In una padella, versate lo zucchero e l’acqua e accendete il fuoco). Sciogliete lo zucchero e adagiate i pezzetti di rabarbaro, cuocendoli circa 2 minuti per lato. Girate il rabarbaro con l’aiuto di una pinza da cucina e continuate la cottura. Posizionatelo quindi su una gratella per far sgocciolare lo sciroppo in eccesso e per farlo raffreddare. Trascorso i tempo necessario, riprendete l’impasto della frolla e con l’aiuto di un mattarello stendetelo su di una spianatoia leggermente infarinata. Imburrate e spolverizzate un stampo per crostata della misura di 35×11 cm con della farina, quindi adagiate la pasta frolla con l’aiuto del mattarello. Eliminate i bordi in eccesso, tagliandoli con un coltellino, e fate aderire bene la frolla alla teglia tamponandola con una pallina di impasto racchiusa in un pezzetto di pellicola). Bucherellate la base della crostata con i rebbi di una forchetta, poi trasferite la crema pasticcera ormai fredda in un sac-à-poche senza bocchetta a cui potete praticare un foro e distribuitela sulla base, livellandola bene con una spatola. Una volta terminato, decorate la crostata con il rabarbaro tagliato a strisce, posizionandole con cura sulla crema una accanto all’altra; fate cuocere in forno statico a 180° per 30 minuti (o a 160° per 20 minuti se in forno ventilato). Una volta pronta, lasciate raffreddare, infine potrete gustare la vostra crostata al rabarbaro con crema pasticcera al limone.
E’ possibile conservare la crostata al rabarbaro con crema pasticcera al limone per al massimo 3 giorni in frigorifero, coperta con della pellicola trasparente.